Temendo l'idea che i ricordi svanissero con il tempo, continuavo a scattare fotografie.
Amavo il mare, i tramonti, le sagome degli alberi e se non avevo la macchina fotografica con me o se il rullino era finito, ero solito chiudere gli occhi e stringere le palpebre per "imprimere" l'immagine nella mia mente in modo che non potesse sbiadire.
Durante la mia adolescenza, scrivevo poesie, racconti e canzoni usando carta e inchiostro.
Quando sono cresciuto e ho smesso di scrivere, ho sentito l'urgenza di esprimermi in modi nuovi, ho preso in mano la macchina fotografica e ho cercato la luce come forma d'arte.
Da allora non ho più smesso di scrivere... ho solo evoluto i miei strumenti, ho sostituito l'inchiostro con la luce e la carta con i rullini.
Col tempo la mia passione per la fotografia si è fatta sempre più forte, così i miei migliori amici mi hanno regalato una reflex Minolta a pellicola quando mi sono laureato all'università nel 2002. È stato il regalo più bello che abbia mai ricevuto! Finalmente potevo sfruttare le impostazioni completamente manuali per dare libero sfogo alla mia immaginazione e creatività.
Oggi sono passato completamente all'attrezzatura Canon e mi piace esplorare diversi stili fotografici: paesaggi, macro, astratto, street, eventi dal vivo e ritratti.
Tutto inizia sempre con un'emozione che mi piace catturare e congelare nel tempo, scrivendo storie con la luce.