Fotografo nato in Italia e attualmente residente a Padova.

Dopo aver lavorato per oltre 15 anni nella consulenza informatica e nella gestione di team, il mio lavoro ha subito le conseguenze negative dell'economia post-pandemia, ma ho visto questa come un'opportunità per abbracciare un cambiamento di carriera e trasformare la mia passione per la fotografia in un'attività in proprio.

a proposito di me

Mi chiamo Tommaso e il mio viaggio nella fotografia inizia alla fine degli anni '70, quando prendo in mano per la prima volta una macchina fotografica, una Polaroid Revue Pocket 10 compatta a pellicola.

Ricordo ancora il suo pulsante di scatto arancione brillante e il leggero "clic" che faceva quando veniva premuto per scattare una foto, e l'ingranaggio di plastica rotante che faceva avanzare la pellicola al fotogramma successivo. Non sono sicuro di aver mai scattato una foto vera e propria con quella macchina fotografica, ma adoravo premere il pulsante arancione e scattare foto con la mia immaginazione.

Quando avevo 9 anni, mio ​​padre mi comprò una macchina fotografica compatta a pellicola, la Olympus AF-10 con il suo obiettivo fisso da 35 mm f/3,5.

A quei tempi la mia famiglia aveva un camper e io, mio ​​padre e mia madre eravamo soliti viaggiare per tutta l'Europa durante le vacanze estive.

Ho iniziato a usare la mia macchina fotografica per scattare foto come ricordo dei nostri viaggi e la compatta Olympus mi è sempre stata accanto in tante avventure.

Temendo l'idea che i ricordi svanissero con il tempo, continuavo a scattare fotografie.

Amavo il mare, i tramonti, le sagome degli alberi e se non avevo la macchina fotografica con me o se il rullino era finito, ero solito chiudere gli occhi e stringere le palpebre per "imprimere" l'immagine nella mia mente in modo che non potesse sbiadire.

Durante la mia adolescenza, scrivevo poesie, racconti e canzoni usando carta e inchiostro.

Quando sono cresciuto e ho smesso di scrivere, ho sentito l'urgenza di esprimermi in modi nuovi, ho preso in mano la macchina fotografica e ho cercato la luce come forma d'arte.

Da allora non ho più smesso di scrivere... ho solo evoluto i miei strumenti, ho sostituito l'inchiostro con la luce e la carta con i rullini.

Col tempo la mia passione per la fotografia si è fatta sempre più forte, così i miei migliori amici mi hanno regalato una reflex Minolta a pellicola quando mi sono laureato all'università nel 2002. È stato il regalo più bello che abbia mai ricevuto! Finalmente potevo sfruttare le impostazioni completamente manuali per dare libero sfogo alla mia immaginazione e creatività.

Oggi sono passato completamente all'attrezzatura Canon e mi piace esplorare diversi stili fotografici: paesaggi, macro, astratto, street, eventi dal vivo e ritratti.

Tutto inizia sempre con un'emozione che mi piace catturare e congelare nel tempo, scrivendo storie con la luce.